Libertà femminista

Un articolo a parte, rispetto a quello già pubblicato qui, in relazione agli articoli del Corriere sui fallimenti del femminismo, ai suoi esiti "perversi" riassunti nella metafora della donna-barbie ed alle reazioni successive sullo stesso quotidiano lo merita Bia Sarasini la quale, intervenendo nel dibattito di cui si è detto, ha precisato quale sia la "libertà" conquistata dal femminismo per le donne.
Nulla di meglio delle sue parole possono descriverla in profondità:
Perché non considerare che mettersi in mostra, esporsi, quella mistica della promiscuità che Susanna Tamaro con precisione mette a fuoco, insomma tutto quello che certe “bad girls” addirittura teorizzano, siano un aspetto della libertà conquistata? Il libero arbitrio non è anche la libertà di scegliere il “male”? Che libertà sarebbe, altrimenti? E come si potrebbe parlare di etica e responsabilità?
Mi sono preso del tempo prima di proporre questa lettura della questione dibattuta sul Corriere (da parte di sole donne, ovviamente) perché ho faticato, sinceramente, a raccapezzarmi di fronte ad un'affermazione come quella riportata.

Ma come?
Questo il dubbio - sono decenni che ci fanno il lavaggio del cervello sulla superiorità etica femminile, sull'innato pacifismo di cui le donne sarebbero portatrici nel mondo e sulla necessità di assegnare maggior potere politico alle donne per salvarlo dalle catastrofi maschili
leggo qui ad esempio:
Se le donne diventano portatrici di pace

BENITA FERRERO-WALDNER E MARGOT WALLSTROM


Il ruolo delle donne nella promozione della pace e della sicurezza è sempre più riconosciuto, dopo la risoluzione 1325 dell' Onu su "Donne, Pace e la Sicurezza"............
...dobbiamo ricordare che le donne svolgono un ruolo attivo di importanza cruciale per la promozione della stabilità e della pace. Nessuna discussione valida è possibile, nessun risultato può essere conseguito senza il coinvolgimento delle donne.........Il 6 marzo[2008], su invito del Commissario europeo Benita Ferrero-Waldner, più di 50 donne leader di tutti i continenti si sono incontrate a Bruxelles per discutere sul tema "Donne: dare stabilità a un mondo insicuro".
oppure leggo qui:
Le donne, per dare maggiori chance alla pace
(Consiglio d'Europa)

per non parlare delle donne che amano troppo
delle donne che non fanno la guerra
delle donne che non stuprano
delle donne che non delinquono
delle donne che non odiano
delle donne che non discriminano
delle donne che fanno meno incidenti stradali
delle donne che non litigano
delle donne che non ruttano
delle donne che non puzzano
delle donne che chiudono la tavoletta del water
delle donne che lo fanno solo per amore
delle donne che lo fanno solo per dovere
del valore femminile dell'acqua (non scherzo...)
della terra-Gaia che soffre
dell'eterno femminino di Goethe
della dea della conoscenza (Minerva)
della dea della bellezza (Venere)
della dea del raccolto (Cerere)


.....e, poi, tale Bia Sarasini ci dice che il femminismo ha conquistato per le donne "anche la libertà di essere cattive"?

E tutto l'almanaccare sulle donne "libere" che sarebbero, secondo la stessa vulgata femminista, sempre più buone (di quegli altri...) non dovrebbe andare a farsi friggere, allora?