Per chi non lo sapesse, si tratta di tre calciatori della nazionale francese, in forza a prestigiosi club europei, affermati, popolarissimi e straricchi; dei campioni da invidiare, insomma, per ciò che sono, per ciò che fanno e per ciò che hanno.
Qualcuno li potrebbe anche definire "maschi alfa", maschi dominanti, secondo certe singolari suddivisioni di classe sessuale.
Eppure, nonostante tutto il loro potere, basta una squinzia qualunque per raggirarli, fargli credere lucciole per lanterne e metterli nei guai con la giustizia.
Si chiama Zahia Dehar, professionalmente impegnata come prostituta a Parigi sin dall'adolescenza, titolare di un potere semplice semplice e sempiterno; "figapower" lo definisce Massimo Fini e non c'è bisogno di eccessive spiegazioni per capire di che si tratta.
Bramosa di soldi, lusso e bella vita la "escort" (definizione politicamente corretta per "puttana") gli fa credere di essere maggiorenne (quando va con Ribéry è appena sedicenne) e di essere "gratuita" (pare che il povero Govou sia precipitato dalle nuvole alla terra quando gli ha presentato il conto).
Il risultato è che due dei tre moschettieri ora sono indagati per rapporti con una minorenne - "rischiano per la legge francese fino a 3 anni di reclusione, oltre a 45 mila euro di multa" - la loro carriera calcistica rischia di essere deturpata dallo scandalo e, forse, andranno ad ingrossare le fila dei personaggi famosi che, con tutto il loro "potere maschile" elevato all'ennesima potenza, sono caduti dalle stelle alle stalle a causa di una donna (Tyson, Polansky, Mosley, etc.).
Lei cosa rischia?
Nulla.
Al minimo potrà commerciare i propri pettegolezzi a peso d'oro su qualche rotocalco da parrucchiera (o chiedere risarcimenti milionari ai "maschialfa").
Quando si dice il dominio maschile.....
* foto estratte dall'archivio del Corriere della Sera