L'amore al tempo del Natale

Non c'è parola più usata ed abusata nel nostro mondo della parola "amore".
Eppure, persino il periodo natalizio, che dovrebbe esserne la celebrazione massima, sembra esserne diventato il periodo di massima negazione.
Questo è, almeno, quanto ci dice l'articolo-intervista con il Presidente dell'Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani Gian Ettore Gassani che riprendiamo, in forma di stralcio, dal sito dell'associazione stessa e proponiamo come chiusura di questo 2010.

Un suggerimento ed un invito per il nuovo anno rivolto al mondo maschile da questo sito: evitiamo, con il sano e realistico pragmatismo di cui siamo capaci, di riempirci la bocca con questo termine ormai privo di contenuti reali e lasciamo che a farsi carico di pronunciarlo, usarlo, gestirlo, coniugarlo e riempirlo di qualche significato siano coloro - le donne - che ne vorrebbero essere le destinatarie principali e quasi mai le protagoniste attive.
Chissà se - potendosi realizzare veramente - da questa moratoria non possa scaturirne una nuova consapevolezza, tanto degli uni quanto delle altre.
L'augurio più sentito per il 2011 vada, comunque, ai padri separati i quali, spesso proprio in questo periodo dell'anno, vivono lo stridente contrasto tra il proprio allontanamento dagli affetti domestici e la celebrazione della famiglia.
Felice anno nuovo a tutti noi ed a voi, in modo particolare.


Dal sito dell' AMI


I divorzi sono il lato triste delle feste



È Natale, ma per lui è una giornata di super lavo­ro. Il trillo del telefonino par­te alle 9 del mattino. È un pa­dre che non può vedere il fi­glioletto perché la ex moglie dice che è ammalato. Il pa­pà vuol sapere come inviare a casa della ex il proprio me­dico di fiducia per accertare che il bimbo sia davvero am­malato e non si tratti invece di una meschina messinsce­na della ex per non conse­gnarglielo. E via così: il suo telefono squilla in continua­zione. Un consulto dopo l’al­tro. Non c’è Natale che ten­ga: nessuna tregua tra ex co­niugi, nessun armistizio se non in nome di Gesù bambi­no, almeno in quello dei fi­gli che spesso assistono sgo­menti. Il 25 dicembre è gior­nata di super lavoro per gli avvocati matrimonialisti ita­liani. Lui che della categoria è presidente nazionale lo sa. «Guai a spegnere il telefo­nino o lasciarlo incustodito - racconta l’avvocato Gian Ettore Gassani - può succe­dere di tutto». Eccolo il Nata­le dolceamaro di un milione e mezzo di bambini italiani che negli ultimi dieci anni hanno vissuto separazioni e divorzi e che durante le festi­vità natalizie in barba alla tradizione che vuole la riu­nione degli affetti familiari sono sballottati tra madri e padri. Bambini con la vali­gia per legge: Natale con mamma, capodanno con pa­pà e il prossimo anno si fa viceversa. Sempre che «mi dispiace è ammalato» o «la strada di montagna è ghiac­ciata non posso riportarte­lo » o «guarda che chiamo i carabinieri». «Gli imprevisti sono tantissimi, ma spesso ­spiega l’avvocato Gassani ­accade che anche quando ad un genitore spettano i fi­gli l’altro si opponga avan­zando le più svariate ragio­ni, violando la sentenza del giudice o gli accordi inter­corsi ». Lui, ogni Natale rice­ve dalle 10 alle 15 telefonate di clienti...[....]...La contesa sull’affidamento è una feri­ta che continua a sanguina­re nel nostro Paese nono­stante la legge 54 del 2006 abbia introdotto l’istituto dell’affidamento condiviso. Nel 2009 sono stati 100.252 i figli coinvolti nelle separa­zioni (66.406 minorenni) mentre 49.087 sono stati i fi­gli coinvolti nei divorzi (25.495 minorenni). Negli ultimi 10 anni 1 milione 400 mila bambini sono diventa­ti figli di genitori divisi, pari al numero degli abitanti di Milano. : «L’aspetto più pre­occupante - continua il pre­sidente Gassani - è che nel periodo natalizio si registra un picco di denunce penali e ricorsi alla giustizia civile per il mancato rispetto delle statuizioni delle separazio­ni e dei divorzi». Sempre a Natale molti co­niugi decidono di lasciarsi: «Dopo il mese di agosto, quelli di dicembre e genna­io sono i periodi in cui viene presentato il maggior nume­ro di ricorsi per separazioni e divorzi, circa il 20 per cen­to del totale di 84mila sepa­razioni e 54mila divorzi me­di all'anno, secondo i dati elaborati dall'Istituto matri­monialisti. Il Natale, invece di unire le famiglie, è spesso occasione per sfasciarle o metterle in grave crisi........».